Filippo Murina, MD
Filippo Murina, MD

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Recente ricerca innovativa del Dott. Murina sull'uso del diazepam nella cura della vulvodinia pubblicata su un'importante rivista internazionale

Radio 24

Il Dr. Murina interviene

in trasmissione per parlare di Igiene intima in estate:

i consigli per evitare spiacevoli fastidi

 

L'utimo libro pubblicato dal

Dott. Murina

News

In questa sezione potrete trovare tutte le novità riguardo al nostro ambulatorio specializzato Dott. Filippo Murina.

Studio pilota sull’ospemifene: cura per chi ha superato un tumore

È stato pubblicato su un’importante rivista internazionale, Gynecological Endocrinology, lo studio pilota realizzato in Italia dal gruppo guidato dal dott. Murina sull’ospemifene. Si tratta di una molecola appartenente al gruppo denominato SERM (dalla terminologia inglese Selective Estrogen Receptor Modulator) che ricomprende i modulatori selettivi del recettore degli estrogeni.

Questa caratteristica significa che il farmaco, in diverse parti dell’organismo, funziona in un modo diverso: in alcune funzioni o tessuti stimola, in altre è antagonista o può avere una funzione neutra.

Ciò è molto importante per gli effetti che il farmaco stesso può avere in pazienti con diverse caratteristiche e storie personali. In particolare l’ospemifene è un’evoluzione di alcune sostanze che, come il tamoxifene, vengono utilizzate nelle donne che hanno subito un intervento per tumore alla mammella. Da questo aspetto deriva la sua spiccata capacità di stimolare gli estrogeni nella zona vulvare, caratteristica utile a contrastare alcuni disturbi genitourinari tipici della menopausa, garantendo al contempo la sicurezza dell’assunzione anche da parte di donne che hanno avuto problematiche tumorali.

Lo studio condotto ha dimostrato che la molecola lavora anche sul vestibolo vaginale che è la zona maggiormente legata ai disturbi legati ai rapporti sessuali, combattendo la secchezza vaginale.

Di conseguenza, è emerso come l’ospemifene sia utile per contrastare una serie di problematiche tipiche della menopausa e può essere assunto anche da donne che hanno concluso l’iter terapeutico per un tumore.

http://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/09513590.2018.1427717

Vu-NET: 9 mesi di sperimentazione

Il progetto Vu-NET è incentrato sul dolore vulvare di qualunque origine e persegue due linee legate alla Ricerca - perché ancora mancano linee guida che possano guidare lo specialista in un corretto percorso di diagnosi e trattamento - e alla Formazione - perché ancora troppo spesso il dolore vulvare è misconosciuto e sottostimato, causando il ritardo diagnostico e le diagnosi mancate o errate che hanno conseguenze pesanti per la salute fisica e psicologica delle donne che ne sono affette, con ripercussioni pesanti anche a livello relazionale e familiare.

Il progetto ha coinvolto 36 centri in Italia per un periodo di 9 mesi e questo ha permesso di raccogliere dati su un totale di 471 pazienti utilizzando una cartella clinica standardizzata - denominata PRIDE - Progetto Rete Italiana Dolore vulvarE.

I primi risultati sono interessanti e incoraggianti per l'aiuto effettivamente fornito alle donne, come potrete leggere nel file allegato.

Vu-NET: 9 mesi di sperimentazione
Vu-NET 9 mesi di sperimentazione ott17.p[...]
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Il laser frazionato CO2 per la vestibolodinia

E' stato pubblicato a fine 2016 sulla rivista internazionale "The journal of sexual  medicine" lo studio pilota che ho ideato e realizzato sull'utilizzo del laser frazionato CO2 nel trattamento della vestibolodinia e della sindrome genitourinaria in menopausa: i risultati sono stati positivi (o molto positivi) per il 67% delle donne trattate e questo apre nuove possibilità di terapia.

Un altro passo avanti per la cura di tante persone
http://www.jsm.jsexmed.org/article/S1743-6095(16)30466-0/fulltext

Vu-NET: prima rete italiana sul dolore vulvare

Il 1° aprile 2016 è una data importante per ricerca e cura di problematiche femminili ancora poco conosciute, ma determinanti nella vita di molte donne. Il 15 % delle donne affronta il dolore vulvare, infatti, in una fase più o meno lunga della propria vita: è un dolore continuo, un bruciore costante che impedisce alla donna di avere una normale vita sessuale, ma soprattutto di svolgere le attività di tutti i giorni come camminare, stare seduta o fare sport, con ripercussioni importanti anche di tipo psicologico.

Vu-NET si propone di creare la prima rete italiana per lo studio, la ricerca e la formazione medica sul dolore vulvare. Gli scopi riguardano la creazione di strumenti per la diagnosi e la terapia delle diverse forme cliniche di dolore vulvare che una donna può affrontare nell’arco della vita.

Vu-NET: la prima rete italiana sul dolore vulvare
Nasce un grande progetto di cui sono coordinatore, per il benessere femminile
VuNet prima rete italiana sul dolore vul[...]
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Nuova apparecchiatura per l'ecografia tridimensionale

Avrete la possibilità di avere un'immagine completa del vostro bambino prima della nascita. Con la nuova apparecchiatura per l'ecografia tridimensionale potete distinguere chiaramente fin dall'inizio le dita, i piedi e persino i tratti del viso.

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